>>> Leggi anche - Zettel su tutti (lo slalom femminile di sabato)Lo svizzero Daniel Albrecht ha vinto il gigante di Soelden, gara d'apertura della Coppa del Mondo maschile 2008-2009. L'elvetico, leader gia' al termine della prima manche, ha chiuso con il tempo complessivo di 2'15''78 precedendo di 0''14 il connazionale Didier Cuche (2'15''92) e di 1''25 lo statunitense Ted Ligety (2'17''08). Il migliore degli italiani e' stato Alberto Schieppati, 14° in 2'17''56. Manfred Moelgg si e' piazzato 17° (2'17''94), seguito da Davide Simoncelli (2'18''05).
Ancora una volta la pista di Soelden, sul ghiacciaio austriaco del Rettenbach, si dimostra indigesta per i gigantisti azzurri, che qua non hanno mai vinto (parliamo dei maschi, mentre le donne hanno ottenuto un solo successo, con Denise Karbon, giusto un anno fa).
Male, decisamente, gli azzurri, tutti fuori dai dieci nonostante ambizioni ben diverse. Colpa, forse, dei nuovi materiali (per chi li ha cambiati, Moelgg per primo, passato alla Rossignol) e di una condizione ancora da definire, visto che comunque la prossima gara di coppa sara' a meta' novembre (slalom di Levi, in Finlandia).
Cosi' il direttore tecnico della squadra maschile azzurra, Claudio Ravetto, subito dopo la gara: "Non mi aspettavo un risultato cosi' deludente - dice subito senza giri di parole -. Francamente, e' l'esordio peggiore che io ricordi qui a Soelden. Lo scorso anno, almeno, avevamo ottenuto un sesto posto (con Moelgg, ndr) e un nono (con Schieppati, ndr). Forse > continua - c'e' stata troppa foga, troppa voglia di far bene subito. Gli avversari sono distanti da noi, il distacco che abbiamo accumulato e' pesante, ma non sono preoccupato. Non e' un problema di testa. Certo, non pensavo che il nostro stato di forma fosse cosi' inferiore rispetto, per esempio, alla squadra svizzera, visto che con loro avevamo svolto qualche allenamento congiunto in Argentina, durante l'estate. Adesso c'e' da lavorare sodo".