“In questo momento il brasile e' piu' forte di noi, ma puo' darsi che tra un anno saremo piu' forti noi”, ha affermato Marcello Lippi.Il ct non fa drammi per la sconfitta: 'La voglia non e' mancata, sono giocatori con caratteristiche particolari, tutti dotati tecnicamente, e con la determinazione giusta ti possono mettere in difficolta'. Ora noi non siamo forti come vorremmo”.
Troppo forte questo Brasile per un'Italia trafitta in difesa con troppa facilita' dai giocolieri verdeoro. La squadra di Dunga non e' solo tecnica e fantasia, perche' la Selecao vince anche grazie al pressing e alla grinta, caratteristiche che gli azzurri hanno perso misteriosamente nel primo tempo della notte di Londra. Nella ripresa Lippi cambia volto alla formazione inserendo tre campioni del mondo: Perrotta, Camoranesi e Toni (entra anche Rossi). Fuori Pepe e Montolivo, forse bloccati dall'emozione, ma anche Di Natale e Gilardino.
Stranamente impreciso e disattento Pirlo, parte da una sua clamorosa leggerezza la rete del 2-0 che arriva al 26' e che porta la firma di Robinho. Tredici minuti prima era stato Elano a chiudere una grande combinazione con Ronaldinho e Robinho e a battere Buffon.
Non aveva cominciato male la Nazionale che, al 4', va anche in gol, ma l'arbitro Webb annulla la rete di Grosso per un presunto fuorigioco su assist di Pirlo. Poi si scatena il Brasile che mette in difficolta' la difesa azzurra con Robinho e Adriano. Al 13' la Selecao sblocca il risultato, splendida combinazione Ronaldinho-Elano-Robinho, Legrottaglie sfiora soltanto ed Elano batte Buffon dai 10 metri.
Al 26' lo svarione di Pirlo che, al limite dell'area, si fa rubare palla da Robinho che entra in area e con un preciso diagonale di sinistro batte Buffon. Grande Brasile, difesa azzurra in bambola. L'Italia prova a rientrare in partita con De Rossi e Grosso, ma e' ancora la Selecao ad andare vicina al gol con Maicon ed Elano.
Nella ripresa dentro Perrotta, Camoranesi, Rossi e Toni.
Italia piu' viva e propositiva, al 19' Toni va in gol, ma l'arbitro annulla per un fallo di mani dell'attaccante. Finale nervoso, interventi duri degli azzurri, battibecco Dunga-Zambrotta, due miracoli di Julio Cesar su Toni e Grosso. Il risultato non cambia: il Brasile fa suo il "derby del mondo" battendo 2-0 l'Italia.
La rivincita in Confederations Cup.