Due ori iridati conquistati due anni fa ai Mondiali di Aare, Aksel Svindal e' tornato uomo d'oro in supercombinata. Svindal e' il grande protagonista di una resurrezione sportiva che ha dell'incredibile. All'inizio della passata stagione, infatti, ebbe un terribile infortunio a Beaver Creak con lesioni intestinali e nella zona perianale, colpito dalla lamina di un suo sci. Perse piu' di 10 chili e in questa stagione e' tornato a gareggiare. Proprio a Beaver Creak ha vinto ancora due volte in Coppa del Mondo ed ora gli e' arrivato pure l'oro mondiale. L'Italia, e Peter Fill soprattutto, devono rimproverarsi oggi di troppi errori commessi nella prova di discesa su una neve e su una pista completamente diversa da quella avuta nelle gareveloci vere: fondo fresato con sopra fresche nevicate. Neve spazzata via ma che ha comunque ammorbidito il fondo della Bellevarde. Per un attimo gli errori altrui - anche oggi clamorosa e' stata la batosta austriaca con in favorito Raich fuori gia' in discesa e il miglior classificato a fine gara solo a quota 8 - hanno fatto sognare l'Italia sperando in una ripetizione di quello che era successo in Val d'Isere alle olimpiadi di Albertville del 1992. Allora, quando nessuno se lo aspettava, Joseph Polig conquisto' l'oro e Gianfranco Martin l'argento. Ma il miracolo non si e' ripetuto.
Ordine d'arrivo supercombinata maschile ai mondiali di sci alpino in Val d'Isere (Fra):
1) Aksel Lund Svindal (NOR) in 2'23"00 2) Julien Lizeroux (FRA) a 0"90 3) Natko Zrncic-Dim (CRO) 1"58 4) Silvan Zurbriggen (SUI) 1"59 5) Peter Fill (ITA) 1"96 6) Sandro Viletta (SUI) 2"07 Thomas Mermillod Blondin (FRA) 2"07 8) Romed Baumann (AUT) 2"21 9) Kjetil Jansrud (NOR) 2"30 10) Alexandr Horoshilov (RUS) 2"91 15) Christof Innerhofer (ITA) 4"37 18) Patrick Staudacher (ITA) 4"48 22) Stefan Thanei (ITA) 6"63