07-02-2009 18:21

Macinati dagli inglesi

L'Italia del rugby si inchina sul prato di Twickenham allo strapotere d'oltre manica

Falsa partenza, il 6 Nazioni dell'Italia comincia con una netta sconfitta contro l'Inghilterra. Sul prato di Twickenham, gli azzurri del ct Nick Mallett affondano sotto un 36-11 che fotografa fedelmente l'andamento del match, dominato dai padroni di casa soprattutto nella prima frazione. Il ko e' netto e matura sin dalle prime fasi: bastano 90 secondi per capire che il XV della Rosa e l'Italia interpretano entrano in partita in maniera differente.

Gli azzurri balbettano subito e gestiscono male una touche difensiva, Andy Goode ringrazia. Alla prima gara da titolare dopo 2 anni, l'apertura firma la meta inaugurale del torneo. Il giocatore del Brive trasforma: 7-0. Il numero 10 di casa spreca il piazzato del 10-0 e finalmente, dopo quasi 10 minuti di monologo inglese, gli azzurri mettono piede nei 22 metri avversari.

Mauro Bergamasco, arruolato come numero 9 per l'occasione fatica a calarsi nel ruolo di mediano di mischia. Nonostante una manovra poco fluida, l'Italia si procura un penalty: Andrea Marcato sbaglia, lo 'zero' sul tabellone resiste.

L'Inghilterra spreca ancora un piazzato con Goode, ma prende il largo quando sfonda al 17' e manda in meta Harry Ellis. Il piede del numero 10 grazia ancora gli azzurri: 12-0. Cambia poco, perche' al 28' un altro pasticcio confezionato da un frastornato Bergamasco e Gonzalo Canale spalanca un'autostrada davanti a Riki Flutey: volata fino ai pali, meta e trasformazione di Goode per il 19-0.

L'Italia accorcia con un piazzato di McLean (entrato al posto dell'infortunato Marcato), ma al 36' Goode risponde portando gli inglesi sul 22-3. Al 37' James Haskell sgambetta volontariamente Gonzalo Canale e si guadagna un cartellino giallo e l'espulsione temporanea di 10'. Al 39' azzurri ancora a segno con McLean dalla piazzola. Al 1' di recupero altro piazzato per gli azzurri, ma McLean centra il palo e si va all'intervallo sul 22-6 per i padroni di casa.

Il ct Nick Mallett nell'intervallo decide che l'esperimento Berga-Mauro numero 9 può chiudersi qui e manda in campo al suo posto il quasi esordiente Giulio Toniolatti (solo una ventina di minuti in azzurro in novembre contro l'Australia). Al 55' l'Italia perde palla in attacco ed incassa la quarta meta, la seconda di Ellis (trasformata da Goode). Al 62' gli azzurri, che non stanno giocando male, potrebbero andare in meta, ma Alessandro Zanni stoppando un avversario nei 22 offensivi commette un impercettibile in avanti che pregiudica la corsa di Matteo Pratichetti (appena entrato al posto di Garcia) verso la segnatura.

Al 64' inglesi di nuovo in inferiorità numerica per il giallo guadagnato da Shane Geraghty per un placcaggio pericoloso su McLean. E al 72' gli azzurri coronano il bel secondo tempo con la meta di Mirko Bergamasco (trasformazione sbagliata di McLean). Al 76' esordio in azzurro per la terza linea Jean-Francois Montauriol (la mamma è friulana), in campo al posto di Santiago Dellapé. al 78' arriva però la quinta meta inglese con Marc Cueto alla bandierina di sinistra, trasformata da Goode per il 36-11 finale. Punteggio fin troppo pesante e piuttosto bugiardo.

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