21-09-2008 16:00

Fip, in sei sbattono la porta

La protesta contro la decisione di contrarre il numero degli extra comunitari

Paolo Troncarelli (vice presidente-vicario), Alberto Mattioli (responsabile Settore squadre Nazionali maschili), Vittorio Smiroldo (presidente Settore Organizzazione Territoriale), Maurizio Ragazzi (consigliere), Angelo Barnaba (consigliere) ed Eugenio Crotti (presidente Consulta delle Regioni) hanno rassegnato le proprie dimissioni dagli incarichi ricoperti in seno alla Fip. Lo rende noto la stessa Federbasket, sempre piu' spaccata in merito alla convenzione sul numero degli extracomunitari (da quattro a due in tre anni). "Le dimissioni - fa sapere la Fip - sono state inviate via email (in allegato), preannunciando che le stesse, in originale, saranno inoltrate alla Fip con lettera raccomandata a/r". La Federbasket, presieduta da Fausto Maifredi, rinnovera' le cariche nell'Assemblea Elettiva del 7 marzo 2009.

Intanto la Lega Basket ha iniziato, in via cautelativa, la rielaborazione del calendario della Serie A prevedendo la presenza di 16 squadre. "In riferimento alla situazione venutasi a creare in seguito alla esclusione dalla serie A dei club Basket Napoli e Orlandina Capo d'Orlando, la Lega Basket conferma di avere iniziato, in via cautelativa, la rielaborazione del calendario della Serie A prevedendo la presenza di 16 squadre".

Cosi', una nota ufficiale, la Lega Basket, precisando anche che il calendario "non verra' ufficialmente diramato sino a quando i provvedimenti assunti non saranno definitivi, ritenendo che le decisioni del Consiglio Federale della Fip siano comunque sottoposte alla verifica del superiori organi giudicanti".

Napoli e Capo d'Orlando il 26 luglio avevano ricevuto il via libera dagli organi federali di controllo per disputare la massima seri, ma, ai primi di agosto, dopo un successivo esame portato all'attenzione della Comtec (la commissione che vigila sui bilanci), la documentazione presentata dalle due società è risultata talmente lacunosa da provocarne l'esclusione.

"Per quanto riguarda Napoli - ha spiegato Maifredi - l'Enpals ha dichiarato la falsità di alcuni documenti presentati e, quindi, non c'erano assolutamente i requisiti per l'iscrizione. In relazione all'Orlandina, invece, non ci sono state falsificazioni ma comunque non sono stati fatti i pagamenti per coprire i debiti nei confronti dell'Enpals".

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