6 Nazioni, Parisse pensa positivo

Capitano azzurro, questa è la nazionale della speranza

Rugby: 6 Nazioni,Parisse pensa positivoFalcidiata dalle assenze, alle prese con un'involuzione tecnico-tattica lunga quasi un anno, l'Italrugby cerca se stessa nel Sei Nazioni al via tra 10 giornia Cardiff. Appuntamento in Galles per la nazionale di Jacques Brunel che dopo un eccellente torneo lo scorso anno è incappato in un filotto di prestazioni negative.   

L'Italia in campo per il torneo del 2014 si vestirà di tricolore: le nuove maglie azzurre, presentate da Adidas, avranno la novità delle tre strisce in bianco, rosso e verde. A Londra invece si è presentato per intero il Sei Nazioni alle porte. Il ct dell'Italia, più che al numero di partite da vincere, fissa come obiettivo il ritrovamento dell'equilibrio smarrito, senza nascondersi dietro l'alibi dei molti infortunati (tra gli altri, Gonzalo Canale, Giovambattista Venditti e Andrea Masi).

"Purtroppo non abbiamo una grande base da cui scegliere per cui ogni giocatore sarà importante - la sferzata di Brunel-. Sarà un'opportunità per i più giovani per integrarsi e fare esperienza ai più alti livelli. Ma non c'è tempo per provare, dovranno essere veloci a capire". Per ritrovare quell'equilibrio tra attacco e difesa, perso negli ultimi mesi ("ma ci sono varie spiegazioni per questo momento difficile", si difende il Ct).   

Dovranno essere i giocatori di maggiore esperienza a fare gruppo e dare l'esempio ai nuovi arrivati, una responsabilità che onora il capitano Sergio Parisse: "Vogliamo tornare al livello dell'anno scorso. La nostra ambizione è sempre di migliore. Al Millennium è sempre dura, ma nel Sei Nazioni non esistono partite facili".   

Nonostante l'unanime pronostico indichi l'Italia come candidata principale al cucchiaio di legno, Parisse pensa positivo. "Non siamo una squadra che può permettersi di giocare al 90%, per vincere noi dobbiamo sempre dare di tutto e di più -le parole del capitano azzurro -. Questa però è la nazionale della speranza perché vedo tanta qualità. Attraverseremo momenti difficili ma i più vecchi, come me, dovranno trasmettere ai più giovani la fiducia necessaria per crescere".   

Ed è proprio Parisse che il ct del Galles, Warren Gatland, vorrebbe togliere all'Italia per evitare brutte sorprese, o per usare le sue stesse parole "uno scivolone su una buccia di banana". "Sappiamo che all'Italia mancheranno tanti giocatori importanti ma potrà contare anche sui ritorni dei fratelli Bergamasco che avranno di sicuro un grande impatto sulla squadra. Lo scorso anno gli Azzurri hanno battuto Francia e Irlanda, per quanto ci riguarda non snobbiamo nessuno".   

In attesa del suo debutto ufficiale al Millennium stadium, l'Adidas - sponsor tecnico dell'Italrugby - ha presentato oggi la nuova divisa azzurra: maglia, pantaloncini e calzettoni sono ancora tutti azzurri, la novità è rappresentata dalle tre strisce con i colori della bandiera italiana.

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  • pubblicato22.01.2014
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