Sbaglia Petacchi che aveva il traguardo a portata di mano:"Ho sbagliato io". Alessandro Petacchi si assume tutte le responsabilita' per il quinto posto ottenuto ad Utrecht nella prima volata del Giro, vinta dall'americano Farrar. "Quando e' partito Henderson - ha detto il velocista spezzino della Lampre ai microfoni di Rai Sport - ho esitato alla ruota di Farrar. Pensavo che Hondo facesse ancora un pezzo ma invece si e' girato ed io ho frenato, sbagliando". AleJet infine commenta cosi' una tappa caratterizzata da una lunga serie di cadute: "Nel finale c'era nervosismo e vento, tutti volevano stare davanti, tiravano gli uomini di classifica...".
La cronaca Dal blog ci scrivono che se ci fosse stato Cancellara sarebbe già in fuga, anzi sarebbe già arrivato. Invece da Amsterdam partono in 4 con Flens, beniamino di casa, della RaboBank seguito da Facci, Pirazzi, Voss.
Inizia con questo quartetto la cronaca del trasferimento che porta la carovana azzurra a Utrecht. Una gara disegnata per le due squadre in grado di controllare la corsa e non si espongono: sono l'Htc e il team Sky.
Wiggins, Greipel e poi anche Rabon sono le spine nel fianco di questa seconda tappa, prima frazione in linea. Il vantaggio dai battistrada oscilla sempre intorno ai 4 minuti con una media sui primi 160 km che si aggira intorno ai 41,400km/h.
Garzelli è lì, incollato a Wiggins. Non ha sogni di punti ma alla fine ci spera mentre il quartetto di testa guidato momentaneamente da Pirazzi, Facci, Flens e Voss allunga a 4'42" sul plotone. Si è a 70 km dall'arrivo.
La fuga dei quattro non ha avuto cedimenti dal primo chilometro. Flens è quello messo meglio in classifica generale a 17 secondi da Wiggins e la sua pedalata rimane fluida.
Facci ha 35 secondi di ritardo dalla rosa, il vicentino di Sant'Orso insieme a Pirazzi sono i due italiani che tengono alto il tricolore. Voss ha prenotato la maglia verde.
Il gruppo rallenta e si spezza per un breve pit stop 'tecnico'. Si allunga il distacco ma intanto salgono le squadre dei velocisti.
Insieme alla Htc e a Sky c'è anche Farrar con la Garmin che inzia salire. Nella margherita di questa seconda tappa c'è anche lui.
Facci va in difficoltà a pochi chilometri dal traguardo volante conquistato da Voss mentre alle spalle il gruppo cade in un restringimento della carreggiata. Bono (Lampre) viene toccato e finisce fuori strada. Nessun problema ci si rialza e si procede. Sono 52 i km che separano i corridori dal traguardo.
Si entra nel territorio di Utrecht. Molte le cadute da registrare per le insidie del tracciato. Farrar cade in prossimità di uno spartitraffico. Su un simile rstringimento ci fa le spese anche Rippoll (Kathusha).
Wiggins rimane intrappolato in una mega caduta a 40 km dall'arrivo. Nessun problema per lui. Sono decine i corridori a terra in un groviglio di bici. Masciarelli (acqua e sapone) è quello che si fa più male e stenta a ripartire. La corsa diventa a ostacoli e il vento si alza.
Kholer (BMC) si ritira per una caduta mentre Wiggins rientra nel gruppo principale. L'Astana si chiude e si compatta davanti. A 30km Loddo della Androni fa l'andatura mentre l'unico a rimanere in testa è Voss. Flens si porta sotto, più staccato è Pirazzi che rimane sui pedali.
Voss viene quindi risucchiato dal gruppo. Il vantaggio di Flens si assottiglia a 15". A 25 km ci si ricompatta tutti in attesa del fugone finale.
Si inizia a far suk serio. Gli uomini di Wiggins fanno quadrato intorno a lui. C'è anche Vinokurov che è della partita per la la prima volata della edizione 93 del giro.
Astana e Sky sono davanti. Si va a tutta e non è il caso di giocare di fioretto. Ancora una caduta. Pozzato (Kathiusha) è dolorante e cerca di rimettersi in corsa. Coinvolto nella caduta anche Loddo e Rodriguez.
Da registrare anche un problema tecnico al cambio per Cunego che rimessa a posto la bici cerca di risalire. Mancano una manciati di chilometri e il gruppo si fraziona. Non si rimane in piedi a Utrecht, questa volta Spezialetti va lungo sull'erba.
La Liquigas comanda la corsa e Wiggins è intrappolato nel secondo troncone a 8". Poi Rabobank, Lampre. Farrar alla fine ce la fa ed è sua la prima volata della corsa di quest'anno.
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