A Bolzano i Giants, approfittando dell'incompletezza e della costante situazione in divenire del roster avversario, sono riusciti a mascherare la pesante assenza di Reggie Greene, il running back di maggior successo nella storia del football italiano, ed hanno vinto agevolmente, mescolando le corse e i lanci del quarterback Antonio Colston con la versatilità di Luke Bonus, l'altro americano arrivato a stagione iniziata. La difesa ha tenuto molto bene fino al touchdown dei Doves all'inizio dell'ultimo quarto, con il punteggio però già di 35-0 per i padroni di casa.
Molto più incerta la gara di Milano, nella quale i Seamen, nuovi… veterani della scena IFL, cercavano la quarta vittoria consecutiva, mentre gli Hogs, con un solo successo in quattro gare, dovevano vincere per sperare ancora nei playoff. Esigenze diverse ma uguali sui piatti della bilancia, ma Reggio Emilia decisamente più efficace nei primi tre quarti di gioco: a 7'10" dalla fine del terzo infatti il touchdown di Massimiliano Trenti portava gli ospiti sul 20-38 e ad un'apparente tranquillità, subito spogliata da due rapidi touchdown milanesi che in nemmeno due minuti e mezzo di tempo effettivo si portavano sul -2 (36-38) per poi passare sul 42-38 poco prima di metà dell'ultimo periodo.
A 2'40" dal termine però il quarterback degli Hogs, Ryan Holmes, segnava con una corsa di 12 yards (non trasformata da due punti) per il 44-42 ospite, e un drammatico ultimo assalto dei Seamen terminava con un pallone perso dal Qb Erik Anderwkavich a sole 4 yards dal touchdown, con fumble - così in gergo si chiama la palla di cui viene perso il possesso, e che diventa dunque libera - ricoperto dagli ospiti.
Infine, Warriors-Panthers, ovvero unica squadra imbattuta contro campione d'Italia in carica, tre vittorie e una sconfitta. Con la conferma dei bolognesi, in vantaggio per 21-3 nel secondo quarto prima che Parma segnasse il suo primo touchdown con un lancio del Qb Tommaso Monardi per il quasi omonimo ricevitore Tommaso Finadri. A inizio terzo quarto i Panthers segnavano con un lancio su Tanyon Bissell, molto simile, poi passavano in vantaggio 23-21 con un intercetto dello stesso Bissell, schierato da difensore e abile nel correre con la palla per 64 yards fino al touchdown.
Pareva che gli ospiti avessero preso il timone anche emotivo della partita, ma Walter Peoples, lo spettacolare ricevitore dei Warriors, segnava ricevendo un lancio di 33 yards del Qb Eric Marty e dopo un possesso di palla dei Panthers senza esito positivo i bolognesi mangiavano yards e tempo di gioco e, quando avrebbero potuto anche solo cercare di far terminare la partita con il pallone in mano, segnavano ancora con l'eccellente ricevitore Mattia Parlangeli, 29 yards di lancio.
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[ roberto gotta ]