Cinque cambi e dieci anni di età media in meno nell'Italrugby che domenica a Parigi sfida la Francia nel secondo turno del Sei Nazioni. Rispetto alla sconfitta di misura (23-15) al Millennium Stadium, di Cardiff, Brunel presenta due novità nella linea arretrata, dove all'ala Iannone è per la prima volta titolare in un incontro del torneo in sostituzione di Esposito mentre Garcia rileva a primo centro Sgarbi rientrando in azzurro ad oltre sei mesi dalla sua ultima apparizione, a Nelspruit contro Samoa.
Confermati McLean ad estremo, Sarto che torna a fare coppia con Iannone - suo compagno alle Zebre - completando il triangolo allargato e Campagnaro come secondo centro. Nessun cambio in regia, dove Brunel conferma la linea giovane con Allan mediano d'apertura e Gori mediano di mischia.
In terza linea capitan Parisse raggiunge Lo Cicero in vetta alla classifica degli atleti con più presenze in nazionale festeggiando proprio a Parigi, dove da anni milita nello Stade Francais, la presenza numero 103. Al suo fianco Mauro Bergamasco conserva la maglia numero 7 e si conferma l'atleta di più lungo corso in Nazionale (15 anni e 83 giorni domenica) mentre Minto, entrato proprio per Bergamasco a Cardiff, sostituisce Zanni, che dopo la frattura al naso di sabato scorso parte dalla panchina. Un cambio anche in seconda linea, dove Brunel conferma Geldenhuys e Furno prende il posto di Bortolami. Record di presenze (103) in nazionale eguagliato anche per Martin Castrogiovanni, con Ghiraldini che conserva la maglia n.2 mentre De Marchi è il pilone sinistro titolare al posto di Rizzo.
''Abbiamo apportato alcune modifiche al XV titolare rispetto alla partita in Galles - ha spiegato Brunel - per aumentare la competizione interna al gruppo. Iannone parte al posto di Esposito perché in questo periodo ha fatto vedere buone cose, E poi Angelo in panchina potrà garantire copertura sia come ala che come estremo. L'errore di Cardiff nei primi minuti non è alla base di questa decisione. Credo sia molto importante dare concorrenza interna al gruppo, e anche la scelta di Minto per Zanni va in questa direzione: inoltre ci permette di dare un po' di respiro ad Alessandro dopo la frattura al naso della scorsa settimana''.
Ma l'Italia cosa può fare contro una Francia che punta a vincere il torneo, oltre che a prendersi la rivincita della sconfitta dell'anno scorso a Roma? ''La Francia è una squadra pericolosa, e il loro 2013 difficile non cambia questa realtà - ha risposto Brunel -. Sono vice-campioni del mondo, e il 2014 è cominciato con una vittoria con l'Inghilterra che sicuramente ha dato loro fiducia. Comunque abbiamo dimostrato che, quando ci esprimiamo al meglio, possiamo essere vicini alle grandi squadre: l'auspicio è che sia così anche domenica''.