Il giorno della Garmin

Splendido scatto di Farrar. Bella la prova di Sabatini (secondo). Maiuscola la prova di Dean. 'Vino' rimane in rosa in attesa della tappa di l'Aquila
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Giro d'Italia
18-05-2010

Il giorno della Garmin

Splendido scatto di Farrar. Bella la prova di Sabatini (secondo). Maiuscola la prova di Dean. 'Vino' rimane in rosa in attesa della tappa di l'Aquila

Volata vera a Bitonto e Farrar (Garmin) non sbaglia. Conquista nel budello della strade di Bitonto la vittoria lanciato a testa bassa con uno strappo a 300 metri dall'arrivo.

Ha regolato negli ultimi metri uno spunto di Dean suo compagno di squadra. Sabatini l'unico italiano che si è giocato la tappa fino all'ultimo metro è arrivato secondo. Vinoukurov rimane ancora maglia rosa in attesa del tappone che ci porterà a L'Aquila.

Nel cuore di Bitonto tanto pubblico e tanto calore che con il primo sole di questa 93 esima edizione ha illuminato la frazione pugliese.

La sorpresa della giornata è Sabatini (Liquigas) che si conferma velocista a tutto tondo bloccato all'ultima curva da un filo di paura che gli ha fatto perdere a 250 metri dal filo della vittoria quei metri fatali per lui e preziosi per Farrar.

Bitonto è una delle ultime tappe per velocisti, poi una volta risalita l'Italia dal versante adriatico il giro cambierà volto e fisionomia. Vinoukurov invece non si scopre come avvenuto a cava dei Tirreni. Pensa a l'Aquila e all'attacco sulle montagne abbruzzesi. La maglia rosa dell'Astana non si scopre ma tutti sappiamo che lui non condivide con nessuno le sue strategie e come al solito parte senza dire nulla a nessuno.

Da un punto di vista storico l'Aquila è stata sempre un passaggio cruciale basti pensare a Bartali nel 1935, a Clerici nel 1964, a una miestriosa crisi di Coppi dove perse 4 minuti su Bartali. Non può quindi mancare la sorpresa di 'Vino'.

Tornando alla corsa di oggi da segnalare la grandissima prova della Garmin impeccabile in ogni mossa adottata. In questa 10° tappa si è vista la prima vera volata caratterizzata dalla lunghissima fuga (circa 200 km) di un trio composto da Dario
Cataldo (Quickstep), Charles Wegelius (Omega Pharma-Lotto) e Hubert Dupont (Ag2R). I fuggitivi sono scattati appena 8 km dopo la partenza, raggiungendo un vantaggio massimo di 7'e 50", ma sono stati ripresi dal gruppo a 16 km dal traguardo.

Decisivo il forcing del Team Sky, nella parte centrale della corsa, e di Garmin e Htc Columbia, che nelle fasi finali hanno portato il gruppo ad un'andatura che ha sfiorato i 70 km all'ora. Dopo il ricompattamento la tappa non ha poi subito scossoni fino all'arrivo. A 13 km dalla conclusione alcuni corridori sono stati protagonisti, fortunatamente senza conseguenze, di una brutta caduta che ha coinvolto Reda (Quickstep), Ravard (Ag2R) e Henderson (Team Sky). I i tre sono subito ripartiti.

La classifica generale rimane invariata nelle prime posizioni, Vinokourov e' sempre in rosa con un vantaggio di 1'12'' sull'americano Cadel Evans (BMC) e di 1'33" su Vincenzo Nibali (Liquigas-doimo). Al quarto posto c'e' sempre Ivan Basso
(Liquigas-Doimo), a 1'51'' . Mentre Marco Pinotti (Htc-Columbia) e' quinto a 2'17. Domani undicesima tappa da Lucera all'Aquila di 262 km.

Pietro Plastina
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