"Mia figlia è stata strepitosa, ci ha abituati fin da bambina a fare queste cose. Ha cominciato con me 10 anni fa e abbiamo continuato insieme". E' il racconto di papà Ivan, tiratore anche lui .
Jessica Rossi è originaria di Crevalcore, paese colpito dal terremoto. La casa dei suoi genitori era rimasta lesionata e quando lei era partita per Londra non aveva ancora riottenuto l'agibilità. Proprio ieri i genitori della tiratrice avevano potuto fare rientro a casa, dopo più di due mesi passati in tenda.
"Abbiamo tenuto a sistemare la casa dopo il terremoto - ha detto Ivan Rossi - perché volevo che Jessica entrasse in pedana sapendo che noi eravamo a posto e stavamo bene. Oggi a casa mia c'erano una settantina di persone. Abbiamo cominciato a fare festa da subito, perché per noi era già un traguardo che Jessica fosse arrivata alle Olimpiadi". In realtà, anche se papà Rossi non lo dice, sua figlia avrebbe meritato questo traguardo anche a pechino 2008, quando aveva solo 16 anni, ma era già l'azzurra migliore, ma il ct Albano Pera non se la sentì di portarla in Cina per paura di 'bruciarla' ("e troppo giovane", disse all'epoca) e le preferì Deborah Gelisio. E Jessica l’anno dopo vinse Europei e Mondiali, la più giovane di tutti i tempi.
“Sono molto felice per questo risultato. Con i cittadini di Crevalcore siamo tutti orgogliosi per questo straordinario successo della giovanissima Jessica, che ha dedicato la medaglia alla sua Crevalcore e agli emiliani colpiti dal terremoto, con un gesto di generosità e sensibilità che commuove e va riconosciuto ed apprezzato da tutti gli italiani. Grazie Jessica, insieme ce la faremo!". E' il messaggio del presidente della regione Emilia-Romagna Vasco Errani.