Cassani incensa Ulissi ma per la nazionale c'è tempo
Il Ct della nazionale di ciclismo elogia il vincitore della 5^ tappa: "Una vittoria di classe"
Diego Ulissi ha portato a casa la quinta tappa del 97° Giro d'Italia. Il livornese della Lampre Merida, 24 anni, ha tagliato ieri per primo il traguardo di Viggiano (Potenza), seguito da Cadel Evans e Julian Arredondo, regalandosi il secondo successo in carriera al Giro, dopo quello di Tirano nel 2011.
Davide Cassani, nuovo commissario tecnico della nazionale azzurra, ha commentato la vittoria di Ulissi, concedendo qualche valutazione in ottica del Mondiale che si disputerà il prossimo settembre e sul futuro del giovane ciclista italiano. Per il tecnico romagnolo, quella di Ulissi, è una vittoria "di classe" perché "mentre tutti gli altri aspettavano, ha fatto la differenza con grande facilità, battendo campioni come Rodriguez, Evans, Quintana".
In prospettiva del Mondiale Cassani non si sbottona troppo, mancano ancora quattro mesi e lui non vuole "costruire la squadra su un corridore, ma su un progetto. Ulissi è veramente un gioiellino. Il più interessante che abbiamo. Ma ne abbiamo altri" prosegue il ct azzurro.
Per quanto riguarda le sue aspettative sul ventiquattrenne livornese, Cassani si auspica che possa trovare il giusto equilibrio, partecipando da "protagonista alle corse di 250 km. Vincendo la Liegi-Bastogne-Liegi, la Freccia Vallone, il Giro di Lombardia e anche la Sanremo", obiettivo possibile, secondo il ct, perché "non dimentichiamoci che è stato capace di vincere due Mondiali juniores consecutivi".
Sabato Cassani sarà presente all' ottava tappa per parlare con lui e con altri corridori italiani. Tra i giovani che si sono messi in luce al Giro, il ct fa i nomi di Nizzolo e Viviani, ma "giovani ne abbiamo tanti e sono convinto che alcuni fioriranno". Nel frattempo lavora su una rosa di venti corridori in prospettiva del prossimo campionato italiano.
giovedì, 15 maggio 2014, ore 12.04