Liegi-Bastogne-Liegi, Gerrans vince edizione centenaria
Secondo Valverde davanti Kviatkovski, quarto Giampaolo Caruso
L'australiano Simon Gerrans ha vinto allo sprint la Liegi-Bastogne-Liegi, strappandola di mano agli italiani Giampaolo Caruso e Domenico Pozzovivo a meno di 50 metri dal traguardo. Al secondo posto lo spagnolo Alejandro Valverde, terzo il polacco Michal Kviatkovski, davanti appunto a Caruso e Pozzovivo. La 'Doyenne', la 'decana', come viene chiamata la Liegi che è la più antica fra le classiche internazionali, nata nel 1892, e giunta oggi alla 100/a edizione, non ha fatto mancare le emozioni, concentrandole in un finale che ha ricordato quello del campionato del mondo del 1972 a Gap, quando il povero Franco Bitossi dopo una memorabile fuga e, quasi a braccia alzate, venne superato da Marino Basso a pochi metri dal traguardo.
Questo destino amarissimo oggi è toccato a Caruso e Pozzovivo, che a cinque km dall'arrivo se ne sono andati per conto loro, lasciando il gruppo dei migliori a una manciata di secondi dietro. Sembrava l'ennesima fuga di giornata, destinata a rientrare presto. Invece i due hanno tenuto duro e ancora a poche decine di metri dal traguardo erano soli, un soffio più avanti di tutti. Ma la fatica, i 263 km nelle gambe, la durezza dell'ultima salita prima del traguardo ci hanno messo del loro, e la fuga dei due italiani è finita a pochi metri dall'arrivo, quando un 'treno' guidato dall'australiano Gerrans è sfrecciato di fianco a loro, andandosi a prendere il primo posto, secondo Valverde, poi Kviatkowski. Per i due azzuri resta l'orgoglio di una grande gara, e il rammarico per una vittoria sfumata di un soffio. Va anche detto che il finale poteva avere un altro esito, perchè l'irlandese Daniel Martin già vincitore nel 2013, a 1 km dall'arrivo si era lanciato all' inseguimento dei fuggitivi e sembrava avesse la forza di superarli, ma poi è caduto, e si è giocato il bis.
Delusione invece per il belga Philippe Gilbert, favorito della gara, giunto ottavo, e anche per l'italiano Vincenzo Nibali, fuori dai primi 20. Stamattina al via, dato dal re Filippo del Belgio, avevano dato forfait il campione britannico Chris Froome, vincitore dell'ultimo Tour, e il colombiano Carlo Betancour, vincitore della Parigi-Nizza a marzo. L'ultima vittoria italiana alla Liegi-Bastogne-Liegi risale al 2007, con Danilo Di Luca, ma un'edizione trionfale per i colori azzurri fu quella del 2002, quando ben sette corridori nei primi nove posti di classifica erano italiani: alzò per primo le braccia al traguardo Paolo Bettini, precedendo Stefano Garzelli e Ivan Basso. A completare il trionfo, il quarto e quinto posto di Celestino e Codol, l'ottavo di Casagrande e il nono di Rebellin. Un en plein favoloso. In anni lontani, fra il 1985 e il 1991, Moreno Argentin la vinse 4 volte. Meglio di lui solo il 'cannibale' Eddy Merckx, 5 volte vincitore.
domenica, 27 aprile 2014, ore 17.26