L'Italia cade con la Scozia 20-21

Gli azzurri partono forte, poi il crollo e la beffa sul drop all'80°
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Rugby

L'Italia cade con la Scozia 20-21

Gli azzurri partono forte, poi il crollo e la beffa sul drop all'80°

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La beffa arriva allo scadere, la doccia scozzese gela l'Italrugby e avvicina gli azzurri al cucchiaio di legno nel Sei Nazioni 2014. Il XV tricolore perde 21-20 contro la Scozia allo stadio Olimpico di Roma incassando il terzo k.o. dopo  quelli esterni contro Galles e Francia. Stavolta, il passo falso e' ancor piu' doloroso. L'Italia va al tappeto all'80', sui titoli di coda, quando gli ospiti pescano il jolly con il drop di Weir: pallatra i pali, sorpasso in extremis e game over.

La Nazionale del ct Brunel resta a mani vuote dopo una gara controllata nel primo tempo, quasi gettata via nella ripresa e recuperata a 10 minuti dalla fine. Poi, all'ultima curva, la vittoria evapora.
     
Tanti rimpianti alla fine di un match che l'Italia comincia col piede giusto, esibendo un'ottima difesa. Parisse & co. non concedono nulla agli avversari e sbloccano il risultato al 14' con il piazzato di Allan. Gli azzurri, che in fase offensiva provano a 'lavorare' il pallone, possono contare sul consueto rendimento della mischia. La Scozia fatica ma ha il merito di sfruttare la chance concessa al piede di Laidlaw al 23': penalty sfruttato e 3-3. Allan spreca una chance al 27' ma si riscatta al 32' firmando il nuovo vantaggio tricolore (6-3).
     
La difesa dell'Italia si mantiene su livelli di eccellenza contro avversari che non trovano soluzioni offensive. La mischia azzurra sale in cattedra in maniera decisiva prima dell'intervallo, innescando la penetrazione centrale di Parisse al 39'. Furno ricicla il pallone, Allan completa l'opera firmando la meta che, dopo la trasformazione, vale il 13-3 al riposo.

Il copione cambia in avvio di ripresa e in meno di un quarto d'ora la Scozia riapre completamente il match. Laidlaw apre il secondo tempo con il piazzato del 13-6 al 46', poi e' la mischia italiana a steccare in maniera fatale. Palla persa, Weir ispira la galoppata di Dunbar che va a schiacciare l'ovale per il 13-11 al 54'. L'aggancio sfuma solo perche' Laidlaw non trasforma la segnatura. Il black out dell'Italia prosegue e la Scozia mette la freccia. Da una mischia a meta' campo parte la penetrazione centrale che sorprende la difesa dei padroni di casa: Dunbar realizza la doppietta personale, Laidlaw trasforma per il 18-13 al 68'.
     
Gli azzurri, con le spalle al muro, hanno il merito di reagire immediatamente. L'accelerazione di Sarto spezza in due la difesa avversaria, Parisse rifinisce per Furno che al 71' realizza la meta del pareggio. E' il piede di Orquera, con la trasformazione, a siglare il controsorpasso: 20-18. Con meno di 10 minuti da giocare, l'Italia si schiera in trincea per difendere il vantaggio minimo. La Scozia carica e guadagna terreno, offrendo a Weir l'ultima possibilita': il drop e' perfetto e gela l'Olimpico.

BRUNEL: "Abbiamo fatto un passo indietro rispetto alle prime due partite". Il Ct non cerca scuse dopo la sconfitta contro la Scozia, maturata allo scadere dell'ultimo minuto. "Abbiamo mancato di efficacia, di precisione, di occupazione del campo. E' stata una partita difficile e abbiamo lasciato la possibilita' alla Scozia di trovare lo spazio per vincere alla fine. La nostra colpa e' stata quella di non aver trovato il momento giusto per mettere in sicurezza il punteggio".
sabato, 22 febbraio 2014, ore 16.31

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