L'Italia cerca il riscatto

Fuori dal giro Pellizzotti e Riccò. Per Simoni ultima emozione in rosa. Nibali e Scarponi possibili sorprese
[an error occurred while processing this directive]
Giro d'Italia

L'Italia cerca il riscatto

Fuori dal giro Pellizzotti e Riccò. Per Simoni ultima emozione in rosa. Nibali e Scarponi possibili sorprese

    Mancano alla conta finale Pellizzotti e Riccò. Il primo fermato dall'Uci per valori anomali del suo passaporto biologico, il secondo semplicemente perchè non è stato invitato. Per il resto gli altri magnifici sette di quest'anno riscaldano i muscoli a partira da Stefano Garzelli (2000), Gilberto Simoni (2001 e 2003), Damiano Cunego (2004) e Ivan Basso; il vincitore del Tour del France 2008, lo spagnolo  Carlos Sastre, e quello della Vuelta spagnola 2006, il kazako Alexandre Vinokourov sono tutti lì in bella mostra al Tripolis bulding quartiere tappa olandese del giro.

    Nelle dichiarazioni pre-gara, a un giorno dalla prima cronometro, il clima si scalda soltanto quando si parla proprio di Pellizotti e Ricco'. Due fantasmi ingombranti i loro, che creano qualche imbarazzo dando linfa all'ingiusto discredito di
    uno sport fin troppo vilipeso.

    ''Su di lui e' gia' stato detto tutto, inutile aggiungere altro - taglia corto Basso - Al suo posto e' entrato Nibali, che e' un grandissimo talento e puo' fare un ottimo Giro''. Poi piomba inesorabile una domanda sul doping ed e' gelo. ''Dal mio ritorno alle corse sono cose che non mi riguardano piu'. Io ho fatto il massimo per dare il massimo della trasparenza e della credibilita' in quello che faccio''. La domanda? Che dal 2006 al 2009 ben sette corridori dei quattro podi sono alla fine sono caduti nelle rete dell'antidoping.

    Intanto pero' c'e' questo Giro che inizia, dicono gli organizzatori ''il piu' controllato di tutta la storia del ciclismo''. Dunque basta polemiche, e' ora di pensare davvero alla corsa. Che ancora prima di iniziare sembra essere gia' finita: vince sicuro Evans, dicono tutti, bookmaker compresi.
    A parte Basso per l'Italbici c'e' poco altro. Damiano Cunego afferma di non pensare alla classifica (''il mio obiettivo e' vincere qualche tappa di montagna, essere protagonista e dare spettacolo. La classifica? Aspetto il Terminillo e poi vedo'').

    Per il resto, a parte qualche possibile acuto di Pozzato, Nibali o Scarponi, le aspettative non sono rosee. E poi ci sono i grandi 'vecchi' come Garzelli (''vorrei centrare una tappa, sono quattro anni che non vinco al Giro'') e' soprattutto Gibo
    Simoni, che conferma: ''Sara' sicuramente il mio ultimo Giro''.

    di Pietro Plastina
    Vota i sondaggi
    Palinsesto

    Rai.it

    Siti Rai online: 847