L'Italrugby non puo' sbagliare la gara chiave. Tocca al capitano azzurro Sergio Parisse evidenziare l'importanza del match in programma domani a Nelspruit contro Samoa. Nella seconda giornata delle Castle Lager Series, dopo il pesante k.o. rimediato all'esordio contro il Sudafrica, gli azzurri vanno a caccia di un risultato positivo. "E' la seconda partita di questo torneo e da parte nostra c'e' molta voglia di fare bene perche' andiamo ad affrontare la settima forza del ranking IRB, una squadra che ha disputato davvero un'ottima partita contro gli scozzesi mentre noi arriviamo da una prestazione contro il Sudafrica in cui non ci siamo espressi secondo le nostre possibilita'. Vogliamo rifarci e mostrare un bel rugby contro una formazione che si sta esprimendo ad alto livello", dice Parisse alla vigilia del match.
"Quando si pensa a Samoa -prosegue il numero 8- si tende a parlare molto della fisicita' degli isolani. E' sicuramente una loro peculiarita' ma, come ha detto ieri il ct Brunel, i nostri avversari sono oggi molto piu' organizzati degli anni scorsi, sono cresciuti in mischia, le prime linee giocano ad alto livello in Europa ed anche in touche hanno fatto progressi. Sintetizzando, oggi Samoa sa giocare in modo molto piu' ordinato".
Contro il Sudafrica, l'Italia ha destato una buona impressione per meno di mezz'ora nella ripresa. "Non siamo soddisfatti della nostra prova. E' vero che nei primi 25 minuti del secondo tempo abbiamo mostrato un buon gioco, ma abbiamo subito 40 punti e non possiamo certo considerare positiva questa prestazione", dice ancora Parisse, convinto che "quella di domani sara' una gara chiave per il nostro tour".
"Contro la Scozia, Samoa ha dimostrato di essere un avversario pericoloso. E' una squadra pericolosa, che rispettiamo profondamente, contro cui sara' difficile giocare. Per noi pero' e' imperativo vincere, al di la' del piazzamento finale in questo torneo, per andare con grande fiducia verso l'ultima giornata", dice ancora il giocatore dello Stade Francais.
Guai a sottovalutare gli avversari di turno. "Forse qualche anno fa si poteva pensare a Samoa piu' per le individualita' che per il collettivo, oggi come ho detto e' una squadra piu' completa ed in piu' non facendo parte dei grandi tornei internazionali la si affronta di rado", afferma. Parisse ha saltato il confronto diretto del 2009 perche' era ai box con un ginocchio rotto. "E' vero che i samoani hanno un gioco semplice, che punta sulle qualita' individuali e sulla fisicita', ma la mischia e' di ottimo livello e la touche vince i palloni che deve vincere. Forse il gioco tattico al piede non e' all'altezza delle squadre dell'Emisfero Nord, ma andiamo in campo sapendo che troveremo piu' di una difficolta"', ribadisce
Il XV tricolore dovra' interpretare il match nel modo corretto sin dalle prime battute. "Sara' decisivo il possesso, palla in mano abbiamo dimostrato di poter impensierire ogni avversario ed in piu' avere la palla, domani, significhera' non esporsi al loro attacco, molto pericoloso. Dovremo iniziare subito molto bene, prendere da subito il controllo del match, non rischiare nel nostro campo ed occupare il loro terreno. Il gioco al piede come detto non e' la loro dote principale, dovremo colpirli nei loro punti deboli", conclude.