Emanuele Sella (CSF navigare) ha vinto per distacco la 14ª tappa del Giro d'Italia di Ciclismo, Verona-Alpe di Pampeago.
Sella ha percorso in fuga circa 180 dei 194 chilometri del primo tappone dolomitico del Giro, ed ha staccato di 4'31'' il secondo classificato, Kiryienka, e di 5'08'' il terzo, Oliver Rodriguez.
Gabriele Bosisio ha strappato la maglia rosa a Giovanni Visconti, giunto sul traguardo con un distacco di oltre 17' dal vincitore.
Bosisio precede di appena 5 secondi in classifica generale lo spagnolo Alberto Contador. Il leader della corsa fino a stamattina, Giovanni Visconti, e' giunto al traguardo con un ritardo di oltre 17 minuti dal vincitore di tappa, Emanuele Sella, ma - cosa piu' importante ai fini della classifica generale - con un ritardo di poco superiore ai sette minuti da Bosisio, su cui invece aveva un vantaggio di 5 primi e 50 secondi che non gli e' bastato per restare leader della corsa rosa.
Sono stati gli ultimi due chilometri quelli fatali a Visconti, e in particolare i 500 metri finali, quando la strada s'impenna ancora di piu', ed ha dovuto cedere la maglia rosa dopo otto giorni.
Il nuovo leader, compagno di squadra di Danilo Di Luca, gia' domani potrebbe veder a rischio la maglia rosa perche' e' in programma la tappa da Arabba alla Marmolada, 153 km, con arrivo a Passo Fedaia, a quota 2057, con 6 Gran premi della montagna. E sara' sicuramente battaglia tra i vari Contador, Di Luca, Pellizotti e Simoni.
Anche se Bosisio cerchera' di far valere le proprie qualita' di scalatore gia' mostrate oggi e prim'ancora in occasione della settima tappa di questo Giro, quella con arrivo in salita a Pescocostanzo.
"Oggi qualcuno dall'alto mi ha guardato, dopo tutta questa sfortuna...", dice Sella. "Alla fine avevo paura di essere preso, gli ultimi chilometri non ce la facevo piu'. Ho sofferto tanto, la squadra ha meritato il successo. E penso che io me lo sono meritato in pieno".
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