04-08-2010
Cleri, podio d'argento
Prima medaglia per l'Italia dal lago Balaton.Oro al tedesco Lurz. Le azzurre nella 5 km fuori dal podio. Errore clamoroso della Consiglio, squalificata. Nel sincro la Cerruti in finale nel singolo
10 km acque libere maschili Arriva subito la prima medaglia per l'Italia nella 30esima edizione degli Europei delle discipline acquatiche, per la quarta volta a Budapest. Il campione del mondo Valerio Cleri ha conquistato la medaglia d'argento nella 10 chilometri, distanza olimpica, che ha aperto il programma di gare del nuoto in acque libere, al lago Balaton, a 130 chilometri dalla capitale ungherese. Oro al tedesco Thomas Lurz, bronzo al russo Evgeni Dratsev.
Come al solito le acque libere ci regalano belle pagine di sport. Valerio Cleri conferma la sua fibra di campione riproponendo in questa specialità il testa a testa con l'altro siluro del fondo il tedesco Lurz.
Settimo ai 7500 metri, ha sfruttato l'allungo del greco Spyridon Gianniotis che ha fatto selezione tra gli aspiranti al podio. Dopo l'ultima boa finale, Cleri ha recuperato 3-4 metri agli atleti che lo precedevano e ha raggiungti i piedi di Lurz. Negli ultimi 5-600 metri ha provato a superare invano il tedesco, abile a chiudere ogni corridoio.
''E' stata una gara molto dura -aggiunge l'italiano-. Dopo 6000 metri regolari abbiamo cominciato a sentire la fatica e a tirare, e allo strappo di Gianniotis e' seguita una rapida selezione. Sono molto contento della mia prestazione: non era semplice recuperare energie atletiche e mentali dopo i Mondiali di due settimane fa e ottimizzarle in un nuovo contesto''.
5 km acque libere femminile Nel pomeriggio da registrare la supremazia della Russia con la vittoria nei 5 km femminile di Ekaterina Seliverstova, vincitrice in un'ora due minuti e 34 secondi davanti alle greche Kalliopi Araouzou (+2"6) e Marianna Lymperta (+6"6).
Azzurre fuori dal podio. Amaro, invece, il debutto della Consiglio. La 20enne genovese è stata squalificata per avere passato all'interno la boa dei 3.000 metri, un'ingenuità dovuta secondo la federnuoto azzurra anche alla similitudine tra le boe direzionali e quelle di virata.
La Consiglio, in lacrime per l'errore pagato a caro prezzo (era lanciata verso l'oro), non ha cercato scuse proiettandosi subito sulla dieci chilometri di domani.
Il rammarico cresce sentendo la disamina tecnica del ct Massimo Giuliani: ''Giorgia avrebbe vinto con largo margine, stava procedendo ad un ritmo inarrestabile, senza quell'errore sarebbe stata artefice di una gara di altissimo livello. E' come se avesse compiuto un allenamento in soglia per 3000 metri: le indicazioni sono molto incoraggianti in vista della dieci chilometri, ma resta grande rammarico''.
Sincro solo tecnicoMentre sul lago Balaton si confermava la buona stoffa dell'azzurro nella vasca del sincro dell'isola Margherita a Budapest andava in scena il sincro con il solo tecnico. Al debutto internazionale per l'Italia la diciassettenne Linda Cerruti classificatasi sesta nei preliminari del mattino con il punteggio di 44.100. A guidare la classifica parziale tanto per cambiare la Russia e la Spagna con la Ischenko (48.600) e la Fuentes (47.400). Al pomeriggio nella prova tecnica la nostra Cerruti si conferma in sesta posizione ed entrain finale.
Pietro Plastina