06-08-2010
Il Balaton non tradisce
Argento per il trio Bruni, Ercoli, Ruffini nella 5 km a squadre. Nel sincro a squadre chiudiamo al quarto posto alle spalle dell'Ucraina
Acque libere - 5km a squadreAncora medaglie come se piovesse. E non è solo un gioco di parole qui in Ungheria. Dal lago Balaton buone notizie dagli azzurri del fondo. Nella 5km a squadre il trio Bruni, Ercoli, Ruffini agguanta l'argento dietro alla Grecia e davanti alla Russia. E la sesta italiana in questo europeo di Budapest.La Grecia (Araouzou, Fokaidis, Gianniotis) si e' imposta nel team event con il tempo di 59'03'' davanti alla terna azzurra che ha chiuso i 5 km in 59'55''6, e alla Russia (Bolshakov, Guseva e Serebrennikov) con 59'59''5.
La Grecia ha fatto subito il vuoto e l'Italia è partita bene regolando formazioni come Germania e Russia che non hanno mai impensierito gli azzurri. A fare da apriacqua Ruffini e Ercoli che hanno trascinato la Bruni.
Gli azzurri, partiti in quarta posizione, hanno perso il riferimento dell'Ungheria (4) rinunciataria, e' hanno provato a recuperare il passo alla Spagna (3). Piu' facile per la Grecia (1), comunque meritevole dell'oro, e per la Russia (7) in scia alla debole Svizzera (6).
La testa della gara non e' mai stata in discussione con Araozou, argento nella 5 chilometri, ben trascinata dalla guida Gianniotis, bronzo nella 5 chilometri, e affiancata da Fokaidis. L'Italia ha provato a recuperare nel finale il gap dagli ellenici, che pero' e' stato progressivo nonostante un errore di rotta a 1000 metri dall'arrivo (2" dal primo intertempo, 11" al secondo, 32" al terzo, 34" al quarto ed ultimo) ed ha respinto l'attacco della Russia, 31" in ritardo ai 3000 metri, 11" a 4000.
Una buona prestazione che consente alla Nazionale di confermarsi nell'elite della specialita' dopo la medaglia d'oro conquistata due anni fa, quando la disciplina fu introdotta per la prima volta agli europei assoluti. Anche allora la selezione femminile era rappresentata da Rachele Bruni, che si impose con Luca Ferretti ed Andrea Volpini; questa volta sono cambiati gli interpreti: con Simone Ercoli guida e Simone Ruffini accompagnatore.Si esulta dunque sulle sponde del lago ungherese delle meraviglie. Adesso si guarda alle ultime due gare sulla distanza dei 25 km. Domani tocca agli uomini, domenica si chiude con le donne.
Il podioGrecia 59:03.0
GIANNIOTIS Spyridon 59:00.8
FOKAIDIS Antonios 59:02.6
ARAOUZOU Kalliopi 59:03.0
Italia 59:55.6
ERCOLI Simone 59:53.8
RUFFINI Simone 59:54.0
BRUNI Rachele 59:55.6
Russia 59:59.05
BOLSHAKOV Sergey 59:55.6
SEREBRENNIKOV Daniil 59:59.4
GUSEVA Anna 59:59.5
Sincro tecnico a squadre Piove a Budapest. Lampi e tuoni, sembra autunno inoltrato. Da queste parti le correnti che spazzano l'Europa transitano senza sosta. Classico clima continetale che oggi ha fatto vedere il suo lato peggiore e ha costretto l'organizzazione a far slittare la gara del sincro a squadre tecnico.
Sarà stata la pioggia, sarà stata la tensione, di fatto il team azzurro esce dalla prima prova della giornata con un pò di amarezza per aver abdicato al terzo posto in favore dell'Ucraina che non solo fa sentire il fiato sul collo delle italiane ma ha messo anche la freccia per il sorpasso.
Verso lo spogliatoio si vedono volti tesi e facce lunghe. La nostra prova non è stata da buttare anche se qualche imperfezione è stata pagata con una moneta troppo pesante per volere di una giuria che ha forse calcato un pò troppo la mano.
Comandano Russia e Spagna e nella seconda prova di oggi (il libero) saranno loro a guidare le danze della classifica. Noi entriamo in vasca prima delle Ucraine e questo non depone bene anche se nella seconda prova di qualificazione abbiamo più chance. Dobbiamo solo sperare che la giuria della sera non si faccia condizionare dalle valutazioni del mattino.
Punteggio del tecnico Russia 48.600
Spagna 47.650
Ucraina 46.150
Italia 45.500
Francia 44.500
Inghilterra 43.050
Bielorussia 42.700
Olanda 41.400
Ungheria 39.000
Polonia 33.950
La prova del libero Il pomeriggio non porta nulla di buono. Non riusciamo ad andare oltre il quarto posto dietro all'Ucraina. Le lacrime delle nostre nuotatrici è il segno più tangibile di una delusione che deve essere smaltita in fretta. Sul merito tecnico le azzurre sono cadute su quei pochi decimi che hanno spinto l'Ucraina in area podio.Al termine delle qualificazioni alla finale di domani portiamo a casa 91,600 punti. La Russia svetta con 97,800 davanti alla Spagna (95,750)
Punteggio del libero Russia 49.200
Spagna 48.100
Ucraina 46.300
Italia 46.100
Pietro Plastina