A Greipel la tredicesima tappa del Tour

Wiggins resta in giallo
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Tour de France

A Greipel la tredicesima tappa del Tour

Wiggins resta in giallo

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Questa volta il tedesco Andre Greipel (team Lotto) ha beffato lo sloveno Peter Sagan (Liquigas) sulla linea del traguardo ed ha fatto tre anche lui. Il tedesco della Lotto ha infatti vinto la 13ma tappa del Tour de France, da Saint Paul Trois Chateaux a Cap d'Adge, 217 km per velocisti anche se il vento trasversale ha condizionato gli sforzi delle squadre degli sprinter, e il primo a pagare e' stato Mark Cavendish (team Sky) che si e' staccato e non ha disputato la volata. Come lo stesso e' accaduto all'australiano Matthew Goss, altro specialista degli sprint. Un vento che ha spezzato il gruppo in piu' ventagli, determinando notevoli ritardi. 

Visto il ritardo di Cavendish, sul finire di tappa la stessa maglia gialla Bradley Wiggins si e' impegnata in prima persona nel tentativo di riportare comunque sotto il 'treno' Sky e lanciare Edvald Boasson Hagen verso il successo. Sembrava fatta ma sono venuti fuori Greipel e Sagan ed e' stato un bellissimo duello tra i due, tirato negli ultimi 150 metri e con il tedesco, vincitore nella quarta e quinta tappa dell'edizione di quest'anno, che alla fine ha superato per primo il traguardo con meno di mezza ruota di vantaggio sullo sloveno. Terzo il norvegese Boasson Hagen. Nella speciale classifica a punti, Sagan resta comunque in testa con 296 punti, davanti a greipel a quota 232.

In classifica generale tutto immutato, con il britannico Wiggins che ha un vantaggio di 2'05" sul compagno di squadra e connazionale Cris Froome, di 2'23" sull'italiano Vincenzo Nibali (Liquigas) e di 3'19" sull'australiano Cadel Evans. Un Evans che ha tentato un piccolo colpo nel tratto in salita che precedeva la lunga striscia d'asfalto dei chilometri finali battuta dal vento: era una salita breve, un chilometro e mezzo, ma con una pendenza notevole, arrivata secca e che ha messo il gruppo in difficolta'. Evans ha preso qualche centinaio di metri di vantaggio, ha propvato a trovare alleati per la fuga buona, ma alla fine Wiggins con il suo passo e' riuscito a recuperare ed annullare l'attacco che avrebbe potuto avere conseguenze in classifica visto che poi il vento trasversale avrebbe impedito di rientrare, come in effetti e' stato per chi e' rimasto indietro.

Ormai tutto si decidera' sui Pirenei, sempre piu' vicini. E da mercoledi', con la Pau-Bagneres-de-Luchon, gia' si potra' sapere come andra' a finire a Parigi la domenica successiva. Quel giorno ci sara' infatti da scalare nell'ordine il Col d'Aubisque (16,4 km di salita con pendenza media del 7,1%, considerato 'fuori categoria'), il Col du Tourmalet (19km di salita, pendenza media 7,4%, anche questo 'fuori categoria'), il Col d'Aspin (12,4 km di salita, pendenza al 4,8%, di 'prima categoria') e il Col de Peyresourde (9,5 km di salita e pendenza media del 6,7%, pure di 'prima categoria e a venti km dal traguardo di tappa). Difficile immaginare che gia' quella prima tappa pirenaica non faccia le sue 'vittime' in classifica generale.
sabato, 14 luglio 2012, ore 17.09

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