Un gol storico e, per dirla come lo stesso Prandelli, una "brutta figura". Finisce 2-2 Italia-Haiti, ultimo test prima della Confederations Cup che è tutt'altro che incoraggiante. La rete che sblocca il risultato la sigla Giaccherini dopo 19 secondi, uno in meno del precedente record che apparteneva a Bagni (Italia-Messico 5-0 del 1984), poi al 72' Marchisio firma il raddoppio. Haiti sarà anche inferiore, ma fa soffrire gli azzurri a lungo e non molla: all'85' trova il gol con il rigore trasformato da Saurel, non si arrende e, al 91', raggiunge il pareggio con Peguero.
Non era la vera Italia e c'era anche il fuso orario da smaltire, ma il 16 servirà un'altra Nazionale contro il Messico. Oggi si giocava contro Haiti e per Haiti. L'incasso dell'amichevole di Rio de Janeiro, nello stadio del Vasco da Gama, va alla popolazione haitiana colpita nel 2010 da un violento terremoto. Prandelli testa il 4-3-3, lascia in panchina i titolari e schiera Sirigu tra i pali, Maggio, Astori, Bonucci e De Sciglio in difesa, Aquilani in regia, Giaccherini e Diamanti interni, quindi Gilardino (capitano) nel tridente completato da Candreva e Cerci.
Haiti dopo neanche 20 secondi è già sotto. Diamanti serve Candreva che mette in mezzo, Giaccherini anticipa tutti e sigla l'1-0. Un gol-lampo che fa entrare nella storia del calcio italiano un test che ha poco da dire. Nel primo quarto d'ora è Candreva a fare la differenza sulla sinistra e ad andare vicino al gol. Tatticamente da rivedere, ma con qualche individualità interessante, Haiti è pericolosa con Maurice che al 23' impegna Sirigu. Ha voglia di gol Gilardino, ma è in off-side quando mette dentro con un destro al volo su assist di Diamanti, mentre finisce sul palo la sua deviazione, al 42', su cross di De Sciglio.
Vicino al gol anche Diamanti su punizione. Nella ripresa Haiti continua a puntare sulla velocità dei suoi esterni e sulla tecnica di Maurice e Saint-Preux che spaventano Marchetti, subentrato a Sirigu. Al 9' La France, tutto solo, manda fuori di testa. Prandelli cambia: dentro De Rossi, Montolivo, Balotelli ed El Shaarawy. Al 19' Marchetti devia in angolo il destro di Maurice che al 24' sfiora la traversa. Al 27' dentro Marchisio, subito in gol con un facile tap-in dopo l'azione di Balotelli e il tiro di El Shaarawy respinto dal portiere.
Il "faraone" ha bisogno di sbloccarsi e va vicino al gol al 37', ma senza fortuna. Al 39' Astori atterra Maurice, rigore netto che Saurel trasforma riaprendo la gara. Al 91' Peguero trova il 2-2 con un sinistro da posizione defilata. Finisce così, brutta figura per gli azzurri. Il 16 sarà un'altra Italia e non solo nell'11 iniziale, altrimenti il rischio è di incassarne un'altra di figuraccia.
