Club - Gli occhi, la bocca

GLI OCCHI, LA BOCCA di Marco Bellocchio – I – 1982 – 100’
Con Lou Castel, Ángela Molina, Emmanuelle Riva, Michel Piccoli
Di ritorno da Roma dove ha tentato di diventare attore di cinema, Giovanni Pallidissimi (Castel) è a Bologna per i funerali del fratello gemello, morto suicida dopo essere stato lasciato da Wanda (Molina), la sua fidanzata. Giovanni tenta di convincere la sua ex a far credere ai genitori dello scomparso che la causa della morte sia in realtà un incidente, ma la ragazza non ci sta perché detesta qualsiasi forma di finzione e ipocrisia. Finzione e ipocrisia che Giovanni si trova a combattere anche in casa propria. Ancora la famiglia e ancora Castel, per la serie “squadra che vince non si tocca”. Dopo “I pugni in tasca”, Bellocchio torna su uno dei temi che gli stavano e gli stanno più a cuore, quello, appunto, della famiglia e delle dinamiche che regolano i rapporti all’interno di essa. Probabilmente influenzato dalla tragedia che lo colpì negli anni Sessanta, quando il fratello gemello si tolse la vita a causa di un amore finito male, Bellocchio realizza questo dramma anche claustrofobico, magistralmente interpretato dal quartetto di attori sopra citati, tutti perfettamente in parte. Un film che fa riflettere. Scheda a cura di Umberto Berlenghini

Cinema
Club - Gli occhi, la bocca
GLI OCCHI, LA BOCCA di Marco Bellocchio – I – 1982 – 100’
Con Lou Castel, Ángela Molina, Emmanuelle Riva, Michel Piccoli
Di ritorno da Roma dove ha tentato di diventare attore di cinema, Giovanni Pallidissimi (Castel) è a Bologna per i funerali del fratello gemello, morto suicida dopo essere stato lasciato da Wanda (Molina), la sua fidanzata. Giovanni tenta di convincere la sua ex a far credere ai genitori dello scomparso che la causa della morte sia in realtà un incidente, ma la ragazza non ci sta perché detesta qualsiasi forma di finzione e ipocrisia. Finzione e ipocrisia che Giovanni si trova a combattere anche in casa propria. Ancora la famiglia e ancora Castel, per la serie “squadra che vince non si tocca”. Dopo “I pugni in tasca”, Bellocchio torna su uno dei temi che gli stavano e gli stanno più a cuore, quello, appunto, della famiglia e delle dinamiche che regolano i rapporti all’interno di essa. Probabilmente influenzato dalla tragedia che lo colpì negli anni Sessanta, quando il fratello gemello si tolse la vita a causa di un amore finito male, Bellocchio realizza questo dramma anche claustrofobico, magistralmente interpretato dal quartetto di attori sopra citati, tutti perfettamente in parte. Un film che fa riflettere. Scheda a cura di Umberto Berlenghini

08/08/2013

Club - Gli occhi, la bocca

GLI OCCHI, LA BOCCA di Marco Bellocchio – I – 1982 – 100’
Con Lou Castel, Ángela Molina, Emmanuelle Riva, Michel Piccoli
Di ritorno da Roma dove ha tentato di diventare attore di cinema, Giovanni Pallidissimi (Castel) è a Bologna per i funerali del fratello gemello, morto suicida dopo essere stato lasciato da Wanda (Molina), la sua fidanzata. Giovanni tenta di convincere la sua ex a far credere ai genitori dello scomparso che la causa della morte sia in realtà un incidente, ma la ragazza non ci sta perché detesta qualsiasi forma di finzione e ipocrisia. Finzione e ipocrisia che Giovanni si trova a combattere anche in casa propria. Ancora la famiglia e ancora Castel, per la serie “squadra che vince non si tocca”. Dopo “I pugni in tasca”, Bellocchio torna su uno dei temi che gli stavano e gli stanno più a cuore, quello, appunto, della famiglia e delle dinamiche che regolano i rapporti all’interno di essa. Probabilmente influenzato dalla tragedia che lo colpì negli anni Sessanta, quando il fratello gemello si tolse la vita a causa di un amore finito male, Bellocchio realizza questo dramma anche claustrofobico, magistralmente interpretato dal quartetto di attori sopra citati, tutti perfettamente in parte. Un film che fa riflettere. Scheda a cura di Umberto Berlenghini

  • visualizzazioni
  • condividi
  • pubblicato 08/08/2013
  • voto
    ; ; ; ; ;
guarda anche
    {}