Club - Morte di un matematico napoletano

MORTE DI UN MATEMATICO NAPOLETANO di Mario Martone – I – 1992 – 108’ Con Carlo Cecchi, Licia Maglietta, Renato Carpentieri, Toni Servillo
Roma, maggio 1959. Durante un normale giro di perlustrazione all’interno della Stazione Termini, la polizia ferma un uomo che ha tutta l’aria di essere un senza tetto. Invece si tratta di Renato Caccioppoli (Cecchi), noto matematico napoletano, molto stimato nell’ambiente universitario partenopeo. Gli agenti avvertono immediatamente Luigi (Carpentieri), magistrato e fratello maggiore di Renato, appena tornato dal viaggio di nozze con Emilia (Maglietta), la giovane moglie, a suo tempo legata proprio a Renato. Convinto non senza fatica a fare ritorno a Napoli, Renato rifiuta ogni contatto umano con l’eccezione di Pietro (Servillo), un suo allievo. Ma contro la depressione e l’alcool, nemmeno Pietro potrà fare nulla. Magnifico esordio quello di Martone che sceglie di raccontare gli ultimi giorni di vita del celebre matematico Renato Caccioppoli, morto suicida a soli 55 anni. Simpatizzante comunista, Caccioppoli era nipote di Michail Bakunin, uno dei padri dell’anarchismo moderno. Semplicemente straordinaria l’interpretazione sofferta che Cecchi dà al suo personaggio, ma anche il resto del cast è in stato di grazia; stessa cosa per la magnifica fotografia di Luca Bigazzi. Oltre agli attori citati, vanno segnalate almeno le presenze di Anna Bonaiuto e di un inedito Vincenzo Salemme nei panni di un militante comunista. Scheda a cura di Umberto Berlenghini

Cinema
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MORTE DI UN MATEMATICO NAPOLETANO di Mario Martone – I – 1992 – 108’ Con Carlo Cecchi, Licia Maglietta, Renato Carpentieri, Toni Servillo
Roma, maggio 1959. Durante un normale giro di perlustrazione all’interno della Stazione Termini, la polizia ferma un uomo che ha tutta l’aria di essere un senza tetto. Invece si tratta di Renato Caccioppoli (Cecchi), noto matematico napoletano, molto stimato nell’ambiente universitario partenopeo. Gli agenti avvertono immediatamente Luigi (Carpentieri), magistrato e fratello maggiore di Renato, appena tornato dal viaggio di nozze con Emilia (Maglietta), la giovane moglie, a suo tempo legata proprio a Renato. Convinto non senza fatica a fare ritorno a Napoli, Renato rifiuta ogni contatto umano con l’eccezione di Pietro (Servillo), un suo allievo. Ma contro la depressione e l’alcool, nemmeno Pietro potrà fare nulla. Magnifico esordio quello di Martone che sceglie di raccontare gli ultimi giorni di vita del celebre matematico Renato Caccioppoli, morto suicida a soli 55 anni. Simpatizzante comunista, Caccioppoli era nipote di Michail Bakunin, uno dei padri dell’anarchismo moderno. Semplicemente straordinaria l’interpretazione sofferta che Cecchi dà al suo personaggio, ma anche il resto del cast è in stato di grazia; stessa cosa per la magnifica fotografia di Luca Bigazzi. Oltre agli attori citati, vanno segnalate almeno le presenze di Anna Bonaiuto e di un inedito Vincenzo Salemme nei panni di un militante comunista. Scheda a cura di Umberto Berlenghini

24/09/2013

Club - Morte di un matematico napoletano

MORTE DI UN MATEMATICO NAPOLETANO di Mario Martone – I – 1992 – 108’ Con Carlo Cecchi, Licia Maglietta, Renato Carpentieri, Toni Servillo
Roma, maggio 1959. Durante un normale giro di perlustrazione all’interno della Stazione Termini, la polizia ferma un uomo che ha tutta l’aria di essere un senza tetto. Invece si tratta di Renato Caccioppoli (Cecchi), noto matematico napoletano, molto stimato nell’ambiente universitario partenopeo. Gli agenti avvertono immediatamente Luigi (Carpentieri), magistrato e fratello maggiore di Renato, appena tornato dal viaggio di nozze con Emilia (Maglietta), la giovane moglie, a suo tempo legata proprio a Renato. Convinto non senza fatica a fare ritorno a Napoli, Renato rifiuta ogni contatto umano con l’eccezione di Pietro (Servillo), un suo allievo. Ma contro la depressione e l’alcool, nemmeno Pietro potrà fare nulla. Magnifico esordio quello di Martone che sceglie di raccontare gli ultimi giorni di vita del celebre matematico Renato Caccioppoli, morto suicida a soli 55 anni. Simpatizzante comunista, Caccioppoli era nipote di Michail Bakunin, uno dei padri dell’anarchismo moderno. Semplicemente straordinaria l’interpretazione sofferta che Cecchi dà al suo personaggio, ma anche il resto del cast è in stato di grazia; stessa cosa per la magnifica fotografia di Luca Bigazzi. Oltre agli attori citati, vanno segnalate almeno le presenze di Anna Bonaiuto e di un inedito Vincenzo Salemme nei panni di un militante comunista. Scheda a cura di Umberto Berlenghini

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  • pubblicato 24/09/2013
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