Club - Padre Padrone

PADRE PADRONE di Paolo e Vittorio Taviani – I – 1977 – 117’ Con Omero Antonutti, Saverio Marconi, Marcella Michelangeli, Nanni Moretti
Sardegna. Gavino Ledda (Marconi) è un giovane pastore analfabeta, la sua unica lingua è il dialetto sardo. Suo padre (Antonutti) gli ha impedito di andare a scuola, obbligandolo a seguire il gregge di pecore di sua proprietà. Ma l’ansia di riscatto, oltre alla voglia e desiderio di conoscenza, spingono Gavino a imparare a leggere e scrivere. Ad aiutarlo c’è Cesare (Moretti), conosciuto durante il servizio militare. Roberto Rossellini ha dato tantissimo al nostro cinema, il suo contributo e quello dei suoi film hanno un valore incalcolabile non soltanto per la nostra settima arte, ma per tutta la cultura in generale. L’ultimo regalo che il grande regista romano ci ha fatto, è stato quello di convincere la giuria di Cannes che presiedeva ad assegnare la Palma d’Oro a questo straordinario film. Tratto dall’omonimo romanzo di Gavino Ledda, “Padre padrone” è anche il primo successo di pubblico per i Taviani. Superlativi Antonutti e Marconi, bravo anche Moretti. Quest’ultimo sbarbatello e sbarbato. Scheda a cura di Umberto Berlenghini

Cinema
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PADRE PADRONE di Paolo e Vittorio Taviani – I – 1977 – 117’ Con Omero Antonutti, Saverio Marconi, Marcella Michelangeli, Nanni Moretti
Sardegna. Gavino Ledda (Marconi) è un giovane pastore analfabeta, la sua unica lingua è il dialetto sardo. Suo padre (Antonutti) gli ha impedito di andare a scuola, obbligandolo a seguire il gregge di pecore di sua proprietà. Ma l’ansia di riscatto, oltre alla voglia e desiderio di conoscenza, spingono Gavino a imparare a leggere e scrivere. Ad aiutarlo c’è Cesare (Moretti), conosciuto durante il servizio militare. Roberto Rossellini ha dato tantissimo al nostro cinema, il suo contributo e quello dei suoi film hanno un valore incalcolabile non soltanto per la nostra settima arte, ma per tutta la cultura in generale. L’ultimo regalo che il grande regista romano ci ha fatto, è stato quello di convincere la giuria di Cannes che presiedeva ad assegnare la Palma d’Oro a questo straordinario film. Tratto dall’omonimo romanzo di Gavino Ledda, “Padre padrone” è anche il primo successo di pubblico per i Taviani. Superlativi Antonutti e Marconi, bravo anche Moretti. Quest’ultimo sbarbatello e sbarbato. Scheda a cura di Umberto Berlenghini

08/08/2013

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PADRE PADRONE di Paolo e Vittorio Taviani – I – 1977 – 117’ Con Omero Antonutti, Saverio Marconi, Marcella Michelangeli, Nanni Moretti
Sardegna. Gavino Ledda (Marconi) è un giovane pastore analfabeta, la sua unica lingua è il dialetto sardo. Suo padre (Antonutti) gli ha impedito di andare a scuola, obbligandolo a seguire il gregge di pecore di sua proprietà. Ma l’ansia di riscatto, oltre alla voglia e desiderio di conoscenza, spingono Gavino a imparare a leggere e scrivere. Ad aiutarlo c’è Cesare (Moretti), conosciuto durante il servizio militare. Roberto Rossellini ha dato tantissimo al nostro cinema, il suo contributo e quello dei suoi film hanno un valore incalcolabile non soltanto per la nostra settima arte, ma per tutta la cultura in generale. L’ultimo regalo che il grande regista romano ci ha fatto, è stato quello di convincere la giuria di Cannes che presiedeva ad assegnare la Palma d’Oro a questo straordinario film. Tratto dall’omonimo romanzo di Gavino Ledda, “Padre padrone” è anche il primo successo di pubblico per i Taviani. Superlativi Antonutti e Marconi, bravo anche Moretti. Quest’ultimo sbarbatello e sbarbato. Scheda a cura di Umberto Berlenghini

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  • pubblicato 08/08/2013
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