GLI EROI DI TELEMARK di Anthony Mann – GB – 1965 – 130’
Con KIRK DOUGLAS, RICHARD HARRIS, ULLA JACOBSSON, MICHAEL REDGRAVE
Norvegia, 1942. Da due anni il paese scandinavo è sotto la dominazione nazista, Hitler ha scelto la Norvegia perché sede ideale per i suoi esperimenti nucleari. Venuto a sapere che i tedeschi hanno accelerato la produzione di acqua pesante, il professor Rolf Pedersen (Douglas) dell’università di Oslo chiede a Knut Straudt (Harris) di aiutarlo nel sabotare il convoglio destinato al trasporto del prezioso materiale. I due patrioti norvegesi riescono a mettersi in contatto con l’aviazione inglese che invia uno stormo d’aerei con a bordo un commando di paracadutisti. Purtroppo la contraerea tedesca ha la meglio sui parà di sua maestà. Per Pedersen e Straudt arriva così il momento di fare da soli.
Mann è un regista specializzato nel genere western, autore di autentici capolavori come “Winchester 73”, “Là dove scende il fiume”, “Lo sperone nudo” “Dove la terra scotta” “L’uomo di Laramie”. Per il suo penultimo film sceglie di ispirarsi a un episodio realmente accaduto nella contea norvegese di Telemark. Bravi gli attori sopra citati, nessuno di loro è norvegese; al contrario, fra i nazisti, al solito eccelle il grande Anton Diffring, tedesco di Coblenza, qui nella parte del maggiore Frick. Nella sua quarantennale carriera, con il suo viso affilato e i suoi occhi azzurro chiaro, Diffring ha spesso interpretato ruoli da cattivo e se non aveva la divisa da ufficiale delle SS, la sostituiva con un’altra come quella indossata in “Fahrenheit 451” dove Diffring è Fabian, naturalmente un cattivo. Se siete interessati alla guerra in Norvegia, vi suggeriamo “Betrayal” di Häkon Gundersen del 2009 o anche “Age of heroes” di Adrian Vitoria del 2011.
Umberto Berlenghini
