Falloso e incostante, Fognini, con il numero 15 primo italiano del tennis mondiale, non è quasi mai entrato in partita, contro un Rosol - da lui sconfitto nell'unico precedente, l'anno scorso nel secondo turno del Roland Garros - preciso e determinato; e alla fine del match, è uscito tra i fischi del pubblico del Centrale.


"A Roma ci tengo particolarmente, qui non ho mai giocato bene e non sono mai riuscito ad esprimermi, ci proverò questa volta", aveva detto ieri il 26enne di Arma di Taggia, che non è riuscito a mantenere la promessa, contro un avversario da lui definito "molto tosto" ed efficare soprattutto nel servizio.


Dei cinque italiani che debuttavano oggi al Foro Italico, Fognini è il quarto a uscire di scena, dopo Paolo Lorenzi, Filippo Volandri e Stefano Travaglia (quest'ultimo, però, eliminato da un altro azzurro, Simone Bolelli).