Grimaldi chiude con un bronzo

Nella gara finale della 25 km femminile Italia ancora sul podio. Vince l'ucraina Beresnyeva. Argento alla tedesca Maurer. Sincro amaro per le nostre azzurre a secco di medaglie
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Finale
08-08-2010

Grimaldi chiude con un bronzo

Nella gara finale della 25 km femminile Italia ancora sul podio. Vince l'ucraina Beresnyeva. Argento alla tedesca Maurer. Sincro amaro per le nostre azzurre a secco di medaglie

Acque libere - 25 km femminile
Otto medaglie in cinque giorni, impossibile chiedere di piu'. Gli Europei di nuoto in acque libere nel lago Balaton vanno in archivio e nell'ultima gara l'Italia sale ancora una volta sul podio. Martina Grimaldi ha conquistato la medaglia di bronzo nella 25 km di gran fondo, la prova che ha chiuso il programma in acque libere degli Europei di nuoto di Budapest.

Tocca con lo stesso tempo arrotondato al decimo di secondo della spagnola Margarita Dominguez, ma e' premiata dal fotofinish. In un sospiro anche il tocco per l'oro, con l'ucraina di origini israeliane Olga Beresnyeva che batte per un decimo la tedesca Angela Maurer. Lontane dal podio le altre due italiane in gara: nona Camilla Frediani e tredicesima Federica Vitale, ma va bene cosi'.

 

Sul lago Balaton, l'azzurra ha così portato a casa l'ottava medaglia per l'Italia, dopo l'oro nella 25 km e l'argento nella 10 km conquistati da Valerio Cleri, dopo la storica tripletta nella 5 km a cronometro maschile con Luca Ferretti davanti a Simone Ercoli e Simone Ruffini, l'argento di Giorgia Consiglio nella 10 km e il bronzo di Simone Ercoli, Simone Ruffini e Rachele Bruni nella 5 km a squadre.

Per l'Italia di fondo e' record
assoluto (a Dubrovnik si era fermata a 6 medaglie, con 3 ori, un argento e due bronzi): il terzo posto della Grimaldi segue infatti l'oro nella 25 chilometri e l'argento nella 10 chilometri conquistati da Valerio Cleri, la storica tripletta nella 5 chilometri a cronometro maschile con Luca Ferretti davanti a Simone Ercoli e Simone Ruffini, l'argento di Giorgia Consiglio nella 10 chilometri e il bronzo di Simone Ercoli, Simone Ruffini e Rachele Bruni nella 5 chilometri a squadre.

Un avvio di Europeo esaltante, che ovviamente consente all'Italfondo di vincere la classifica per nazioni dopo aver trionfato gia' ai Mondiali di Roberval, in Canada. La Grimaldi ha chiuso la sua prova con il tempo di 5h48'30", pari merito con la spagnola Margarita Dominguez, 20"6 dall'ucraina Olga Beresnyeva, medaglia d'oro. L'argento è andato alla tedesca Angela Maurer, seconda per appena un decimo.

25 km femminile - podio
1. Olga Beresnyeva (Ucr) 5h48'10''2
2. Angela Maurer (Ger) 5h48'10''3
3. Martina Grimaldi (Ita) 5h48'30''8



Sincro duo libero finale
Ad un occhio poco attento il podio della premiazione poteva far sorgere un dubbio su un errore della regia internazionale sulla messa in onda di una registrazione. Invece non si tratta di errore ma di realtà, quella che consacra ancora oggi la terna Russia, Spagna, Ucraina che nell'ordine hanno conquistato il podio della finale libera del duo.

L'Italia con la coppia Flamini-Lapi si ferma a un passo dalle medaglie. Si fermano al quarto posto e tutto sommato non è un risultato da buttare in proiezione futura, per quello che di buono si è visto in vasca e per quello che deve sicuramente essere migliorato.

L'esercizio delle italiane è stato messo in piedi in pochi mesi. Le prime prove risalgono al mese di aprile. Troppo poco per limare lì dove la giuria ha evidenziato pecche. Sotto l'aspetto dell'analisi tecnica le azzurre in gara sono andate molto bene nelle figure di gamba mentre qualcosa da affinare riguarda la figura e il sincronismo nello spostamento. E infatti il parere tecnico ha premiato di più la performance delle sincronette rispetto all'aspetto artistico. Errori non veniali ma nemmeno macroscopici segno che il gruppo c'è e lavora bene.

Chiudiamo a 91.700 davanti a Gran Bretagna e Francia. La prestazione della Russia (98.700) è stata, come al solito, esemplare. Ischenko e Romashina hanno rasentato la perfezione potremo dire 'robotica' vista la costanza di prestazione fatta vedere in vasca in questi giorni. La Spagna con la trascinatrice Fuentes in accoppiata con la Carbonell non ha mollato e sulla vetta dei 96.700 (comunque un abbisso rispetto all'oro)ha dato conferma dello stato di grazia in cui si trova. Infine l'Ucraina con Iushko-Sidorenko ha fatto sapere che ormai è una realtà nell'universo del sincro. Il punteggio di chiusura 93.400, nettamente superiore rispetto a quello dell'Italia sancisce lo scarto a loro vantaggio rispetto ai colori di casa nostra.

Duo libero - Podio
RUSSIA 98.700
SPAGNA 96.700
UCRAINA 93.400


Libero combinato
Nemmeno con la squadra riusciamo a entrare nella zona delle medaglie. La Russia espugna Budapest con 4 ori su 4 insieme alla Spagna e all'Ucraina. Noi rimaniamo alle porte della gloria europea. 92.100 dell'Italia contro i 94.100 dell'Ucraina. Una voragine che servirà a ricompattare il gruppo e a ripensare meglio tutto. In ogni caso lasciamo l'Ungheria anche con molte certezze. Dalla conferma della Lapi alla bella sorpresa della Cerruti. Insomma non c'è da disperare. E' andata storta e nello sport come nella vita ci può stare.

Libero combinato - Podio
RUSSIA 98.300
SPAGNA 97.000
UCRAINA 94.100

Pietro Plastina

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