17-07-2010
Vinokourov si riprende il sorriso
Vince la dodicesima tappa da Rodez - Revel di 196 km. Schleck rimane in giallo e adesso i Pirenei
Il kazako Alexandre Vinokourov (Astana) ha vinto per distacco la 13esima tappa del Tour de France, la Rodez-Revel di 196 chilometri. La corsa e' stata caratterizzata da una lunga fuga dello spagnolo Flecha e dei francesi Chavanel e Fedrigo e da un allungo di Ballan nel Gpm di terza categoria nel finale. Il lussemburghese Andy Schleck (Saxo Bank) conserva la maglia gialla di leader della classifica generale.
Ultima tappa 'tranquilla' prima delle cime dei Pirenei. Una frazione che ha detto pochissimo fino a 10 km al traguardo quando Ballan scatta e si va a prendere il traguardo dell'ultimo GPM e quando Vinoukurov scatta e brucia tutti per andarsi a riprendere il traguardo che ieri il compagno di squadra Contador gli ha scippato negli ultimi metri.
Nessuno ha la forza di andarlo a riprendere. Nessuno può andare a chiudere su di lui e se ne va da solo senza troppa fatica (si fa per dire) verso la gioia della tredicesima tappa. La sua vittoria arriva nel giorno in cui nessuno si sarebbe aspettato.
Lo sprint dietro di lui lo conquista Cavendish che va a rosicchiare qualcosa su Hushvod. Poca cosa per la classifica di fronte all'impresa di 'Vino'che ha dimostrato di avere carattere e personalità. Il chiarimento di ieri sera in albergo è servito e dopo il traguardo si abbraccia con Contador per rinsaldare un'alleanza fondamentale per affrontare bene e senza paure le barriere pirenaiche.
Vinokourov per chiudere la sua carriera voleva una vittoria al Tour de France e l'ha presa con un gesto sportivo maiuscolo quando ha lasciato di stucco Ballan che ha provato a rientrare in ruota del kazako ma l'italiano aveva dato tutto. "Sapevo che i velocisti avrebbero tirato e quindi ho deciso di partire. Ieri è andata male, oggi è andata bene e sono contento"-afferma Vinoukurov.
Vinokourov, espulso dal Tour del 2007 per emotrasfusione omologa e successivamente squalificato per due anni, si è imposto completando con successo un'azione da finisseur. Bella impresa che trova una ancora più bella cornice nell'abbraccio tra i due compagni di squadra. Un arrivo di gruppo che ha evidenziato una volta di piu' come nello sprint al momento sia Cavendish il piu' forte sulla piazza, seguito da Petacchi e poi dal norvegese. Da rilevare che proprio in ottica maglia verde Petacchi non si e' preoccupato tanto di Cavendish quanto di controllare che Hushovd fosse piu' indietro. Tornando a Vinokourov, il suo e' stato un piccolo capolavoro di strategia a pochi km dall'arrivo.
Il kazako era arrabbiato per quanto accadutogli ieri ma non aveva fatto storie, almeno pubblicamente, dando l'impressione che in casa Astana tutto fosse tranquillo, anche se e' stato riferito che stamattina lui e Contador non si sono nemmeno salutati nella hall dell'albergo dove la squadra alloggiava.
'Vino' ha meditato il colpaccio di oggi e non appena gli si e' presentata l'occasione l'ha sfruttata appieno. Occasione arrivata quando il gruppo ha annullato la fuga di tre battistrada coraggiosi: lo spagnolo Flecha e i francesi Chavanel e Fedrigo, in fuga dal quinto km e per ben 181 dei 196 km della tappa. Domani si sale, da Revel a Ax-3 Domaines, lunga 184,5 km, con arrivo in quota a 1360 mt ma dopo aver scalato il Port de Pailheres a quota 2001 metri e a 30 km dal traguardo, e gia' li' potrebbe esserci la selezione decisiva.
Pietro Plastina