Chavanel vince e indossa la maglia gialla. Tappa che si annunciava 'tiepida' ma che invece ha dato un forte assaggio di quello che inizia a montare al terzo giorno del Tour. Tappa caratterizzata da una caduta che ha visto coinvolti i big della corsa.
Una tappa che farà discutere per la decisione di bloccare la fuga e riprendere in mano le fila di una trama che ha rischiato di essere stravolta per la caduta a 30 km dal traguardo. All'arrivo tutti a ranghi compatti, nessuna volata. Tutti in attesa del gruppo con la tappa di fatto neutralizzata. Qui si poteva decidere il Tour e poteva avvenire la svolta. Protagonista della corsa La Saxo Bank che con Cancellara (nei panni dello sceriffo ) ha concordato lo stop con gli altri corridori.
Cancellara al microfono di Alessandra de Stefano non fa una piega e parla di fair play (vedi intervista nei focus dello speciale) che va in sintonia con le dichiarazioni di ean-Francois Pescheux, direttore sportivo del Tour de France, dopo aver parlato a lungo nel finale di tappa con Fabian Cancellara: "Abbiamo lasciato la vittoria a Chavanel, mentre non e' stato assegnato alcun punto dalla 2^ alla 20^ posizione, contrariamente a quanto prevede il regolamento".
Ecco cosa è successo lungo le strade delle classiche del nord. La seconda tappa del Tour propone una serie di strappi che lascia il primo segno alla corsa. Un segno stampato sui muscoli del dolorante Andy Schleck protagonista di una brutta caduta a 30 km dal traguardo. La seconda nel corso della tappa dopo quella che ha coinvolto dopo pochi chilometri dalla partenza Martin Elminger, Spilak, Dean e Mickael Delage (Omega-Lotto), che sanguina dallo zigomo dopo aver battuto il volto a terra.
La caduta di Schleck fa rallentare tutti mentre il fuggitivo Chavanel continua a spingere. Gli utlimi 15 chilometri vedono gli uomini di Schleck recuperare e ricompattarsi. Le immagini tv ci fanno vedere Schleck determinato e sui pedali. Nessun problema fisico per lui. La corsa si spezza in due blocchi con il gruppo di Cancellara e il gruppo di Schleck coinvolto nell'incidente. Tra i coinvolti anche Contador che è costretto a cambiare la bici.
La giornata comunque è dedicata a Chavanel che ha spinto dalle prime battute lungo la strada che confluisce nel percoso della Liegi Bastogne Liegi ed è anche la giornata in cui poteva essere stravolta la corsa se non fosse stato per Cancellara che ha preferito far squadra ed evitare colpi di scena e di classifica.
In molti pronosticavano che oggi la corsa in giallo si poteva accendere. E' stato così lungo le 'cotes' bagnate da una fastidiosa pioggerilina che ha accompagnato per gran parte le fatiche dei corridori. Rimane in piedi il dilemma se giocare di fioretto con il fair play dimostrato in questa occasione oppure affondare e approfittare di ogni defaiance dell'avversario.
Domani il pavè fino alle porte della foresta di Aaremberg e il bollettino medico risulterà determinante in una frazione dove sul ciottolato le cadute sono dietro l'angolo. Domani chi aspetterà chi?
Pietro Plastina
Froome sempre in giallo
Froome resta leader
Il keniota ha preceduto al traguardo il compagno di squadra Richie Porte, arrivato a 51"
Scalatori all'attacco della maglia gialla di Daryl Impey
'Questo successo non e' solo mio, ma di tutta la Cannondale'
Preceduti Dagenkolb e Bennati,Impey sempre in giallo
Da Montpellier ad Albi, di 205,5 km
Daryl Impey strappa la maglia gialla al compagno di squadra Simon Gerrans
Van den Broeck si ritira dopo caduta, mano rotta per Zubeldia
L'australiano Simon Gerrans mantiene la maglia gialla di leader della corsa