Petacchi, rientro e sprint vincente

La prima frazione in linea - Rotterdam - Bruxelles di 223,5 km - caratterizzata da cadute a 2 km dal traguardo. Cancellara mantiene la maglia gialla

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Succede tutto negli ultimi due chilometri. Petacchi in slalom riesce a evitare una serrata serie di cadute che ha condizionato la prima tappa del Tour de France. Vince con urlo e pugno alzato al cielo.

Il suo rientro nella corsa in giallo non poteva avere migliore inizio.Il 'Gentiluomo' e' stato abile anche a non restare coinvolto nella maxi-caduta agli ultimi duemila metri e in quella in curva poco prima, per colpa di una manovra scriteriata di Hunter.

Prima volata e prima vittoria per Petacchi e Lampre, dunque. La cronaca abbastanza piatta fino ai 2 km dal traguardo si è improvvisamente infiammata con due cadute che mettono fuori gioco i favoriti: Freire, Cavendish, Millar e lo stesso Cancellara che rimane a terra incredulo in un groviglio di gambe, ruote, manubri.

La corsa si spezza in due. Le biciclette formano una barricata a 500 metri dal traguardo. Tutti si fermano. In questi casi il regolamento prevede il congelamento dei ritardi dovuti alla caduta. Petacchi spezza il digiuno italiano al Tour, una astinenza che durava dal trionfo di Bennati nel 2007 con la stessa maglia.

Bella e maiuscola la prestazione della Lampre che è giunta compatta fino al traguardo. Una tappa caratterizzata in avvio da un'altra caduta di Basso e Millar per colpa di un cane sbucato all'improvviso nel mezzo della carovana. Nessun problema per i due solo qualche ammaccatura non grave come quella capitata a Cardoso della Footon nel corso della prologo di Rotterdam e che lo ha costretto all'abbandono.